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Emissione Tail del Dinastycoin

tail emissionL’emissione tail, o “tail emission”, è un meccanismo utilizzato in alcune criptovalute per garantire un’inflazione continua o un’emissione di nuovi token anche dopo che sono stati raggiunti i limiti di provvigione iniziali. Questo approccio è progettato per incentivare il mantenimento della sicurezza e della decentralizzazione della rete.

Ecco come funziona in generale:

1. **Emissione iniziale:** In molte criptovalute, come Dinastycoin, c’è una quantità massima di monete che possono essere create. “0 miliardi nel nostro caso. Dopo un certo numero di blocchi (o anni), l’emissione di nuovi token si arresta o raggiunge il limite massimo. Questo massimo per il Dinastycoin è già stato raggiunto nel 2024 dopo 8 anni di produzione per arrivare a 2 miliardi.

2. **Emissione tail:** Contrariamente a queste criptovalute, quelle che implementano l’emissione tail continuano ad emettere piccole quantità di nuovi token anche dopo che il numero massimo è stato raggiunto. 

3. **Incentivi per i miner:** L’emissione tail serve principalmente a garantire che ci sia un incentivo economico per i miner (o i validatori) a continuare a lavorare sulla rete. Senza incentivi, potrebbe diventare poco conveniente mantenere la rete operativa. L’emissione tail per il dinastycoin è di 0,6DCY dentro ad ogni blocco estratto. Ogni giorno mediamente sono estratti 720 blocchi. Quindi ogni giorno entrano in circolazione 432 nuovi dinastycoin.

4. **Sostenibilità:** La continua emissione di nuovi token aiuta a sostenere l’ecosistema e può anche servire come meccanismo per bilanciare l’inflazione e mantenere la partecipazione degli utenti.

5. **Esempi:** Alcuni esempi di criptovalute che utilizzano l’emissione tail come il Dinastycoin sono Monero e Zcash. Queste criptovalute continuano a emettere un numero limitato di token per incentivare la sicurezza e la decentralizzazione nel lungo termine come fa appunto il Dinastycoin.

In conclusione

L’emissione tail del dinastycoin è un meccanismo che gli consente di continuare a emettere nuovi token anche dopo aver raggiunto il limite di emissione iniziale, contribuendo a mantenere la rete attiva e sicura. 

algoritmo di minazione Random-x

RandomX è un algoritmo di mining usato dal Dinastycoin è progettato per essere resistente all’uso di hardware ASIC, rendendo il mining più accessibile e decentralizzato, in particolare per i processori (CPU). Ecco una panoramica di come funziona:

1. **Resistenza agli ASIC**: RandomX è progettato in modo da favorire le CPU rispetto alle GPU e agli ASIC. Ciò significa che il mining è più equo, poiché le persone possono utilizzare hardware comune (come i loro computer) piuttosto che dover investire in costose apparecchiature dedicate.

2. **Randomizzazione**: Come suggerisce il nome, RandomX utilizza una serie di tecniche di randomizzazione per rendere difficile l’ottimizzazione dell’algoritmo per hardware specifico. Ogni volta che l’algoritmo viene eseguito, genera casualmente dati e operazioni, aumentando la sua complessità.

3. **Proof of Work**: RandomX utilizza un modello di proof of work (PoW), in cui i miner devono risolvere complessi problemi matematici per poter aggiungere nuovi blocchi alla blockchain. Il miner che riesce a risolvere il problema per primo ottiene il diritto di aggiungere il blocco e riceve una ricompensa in moneta.

4. **Cache e accesso alla memoria**: L’algoritmo fa un uso intensivo della memoria, favorendo l’accesso alla memoria piuttosto che il calcolo puro, per rendere difficile l’ottimizzazione attraverso l’hardware specifico. Questo approccio richiede un’implementazione efficiente e di alta qualità da parte dei miner, aumentando la competizione.

5. **Mining pool**: Gli utenti possono unirsi a pool di mining per aumentare le possibilità di ricevere ricompense. Questo è particolarmente utile per i miner più piccoli, che possono combinare le loro risorse per competere con miner più grandi.

in conclusione

In generale, RandomX è una risposta agli sviluppi nel mining che tendevano a centralizzarsi, cercando di promuovere una rete più decentralizzata e accessibile.

Blockchain Proof of Work vs proof of stake

La principale differenza tra Proof of Work (PoW) e Proof of Stake (PoS) risiede nel modo in cui le transazioni vengono validate e come vengono creati nuovi blocchi sulla blockchain.

Proof of Work (PoW)

  • Meccanismo: I miner competono tra loro per risolvere complessi problemi matematici (hashing) per validare le transazioni e creare nuovi blocchi. Il primo miner che risolve il problema può aggiungere il blocco alla blockchain e riceve una ricompensa in criptovaluta.
  • Risorse: PoW richiede una notevole quantità di energia e potenza di calcolo, poiché i miner devono utilizzare hardware specializzato per competere.
  • Sicurezza: Questo sistema è considerato molto sicuro poiché, per attaccare la rete, è necessario controllare una quantità significativa di potenza di calcolo, rendendo gli attacchi costosi e poco pratici.
  • Dinastycoin utilizza questa tecnologia ed è partita dalla crytovaluta più privata e offuscata cioè non tracciabile dell’intero parco crypto che è monero.

Proof of Stake (PoS)

  • Meccanismo: I validatori vengono scelti per creare nuovi blocchi e validare le transazioni in base alla quantità di criptovaluta che possiedono e sono disposti a “bloccare” (stake) come garanzia. Più criptovalute si possiedono, maggiori sono le probabilità di essere scelti come validatori.
  • Risorse: PoS è più efficiente in termini di consumo energetico, poiché non richiede una competizione intensiva per la risoluzione di problemi complessi.
  • Sicurezza: Sebbene PoS presenti comunque dei rischi, come il “niente in gioco” (dove i validatori possono agire in modo malevolo senza rischiare perdite significative), molte implementazioni includono meccanismi per penalizzare comportamenti scorretti, aumentando la sicurezza.
  • Una delle cryptovalute più note che usano questa tecnologia è Ethereum

In sintesi:

  • PoW si basa sulla risoluzione di problemi matematici e richiede molta potenza di calcolo, mentre PoS si basa sulla quantità di criptovaluta posseduta e bloccata, richiedendo meno risorse energetiche.
  • Ogni sistema ha i propri vantaggi e svantaggi in termini di sicurezza, scalabilità e impatto ambientale.
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